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Donna Spiby: prende troppi farmaci e muore di overdose

Donna Spiby è morta all’età di 42 anni per un’overdose accidentale di farmaci, la donna aveva assunto 4 diversi antidolorifici e in quantità eccessive che l’hanno uccisa

di Maria Corbisiero

12 Luglio 2019

“La sua morte è stata un’overdose involontaria dovuta a farmaci prescritti e non prescritti”.

Questa la conclusione del coroner a seguito dell’autopsia eseguita sul corpo di Donna Spiby, la 42enne affetta da lombalgia, comune disturbo che coinvolge i muscoli e le ossa della schiena, uccisa da una letale combinazione di medicinali.

 

Donna Spiby: prende troppi farmaci e muore di overdose.

 
Donna Spiby: prende troppi farmaci
 

La tragedia risale al 29 aprile del 2018 ed è stata resa pubblica la settimana successiva dalla stampa straniera.

Seppur possa risultare una notizia “vecchia e datata”, noi di Tutta Salute la riproponiamo in quanto rappresenta un importante esempio e monito per tutti coloro – e sono davvero tanti purtroppo – che assumono farmaci in modo scorretto e senza prima aver consultato un medico.

 

Donna Spiby era direttrice di un bar e risiedeva a Chorley, città inglese del Lancashire. Era affetta da lombalgia, che nel suo caso coinvolgeva anche le gambe, un dolore continuo che ha tentato di curare in diversi modi e che, a lungo andare, aveva acutizzato la sua depressione.

“Si è iscritta al nostro studio nel febbraio di quest’anno – spiegò all’epoca dei fatti il medico di Donna Spiby, il dottor Tomas Ko, impegnato presso l’Adlington Medical Centre – Quando l’ho vista per la prima volta, si è lamentata in particolare per l’ansia, il sentirsi sconvolta e la sua lunga storia di lombalgia che interessava anche le gambe. Penso che il dolore frequente del quale si lamentava molto spesso abbia avuto un impatto sulla sua salute mentale, peggiorando la sua depressione”.

Il medico raccontò che una risonanza magnetica aveva evidenziato dei segni di usura nella parte bassa della schiena della donna e di aver deciso di prescriverle delle sedute di fisioterapia e tre diversi tipi di farmaci:

“Le è stato prescritto il tramadolo. È un tipo di oppiaceo, quindi appartiene alla famiglia della morfina ed è un antidolorifico moderatamente forte, uno dei più forti. Stava già assumendo l’antidepressivo mirtazapina così le ho prescritto gabapentin (farmaco per il dolore neuropatico periferico – ndr). La ragione di questa scelta è stata perché lei era al livello più alto del tramadolo e non potevamo aumentare ancora senza orientarla su un farmaco a base di morfina più forte”.

Secondo il medico, la forte terapia sarebbe stata più che sufficiente, ma Donna Spiby non la pensava affatto così.

 
Donna Spiby overdose di farmaci
 

Grazie ad alcuni amici, la 42enne riuscì a procurarsi un ulteriore farmaco, il Subutex (principio attivo buprenorfina), un antidolorifico molto forte spesso utilizzato come sostitutivo dell’eroina. Nel foglietto illustrativo dello stesso si legge:

 

“Il farmaco Subutex contiene il principio attivo buprenorfina e appartiene alla categoria dei farmaci usati nella dipendenza da oppioidi in adulti e adolescenti di età superiore ai 15 anni. Subutex viene utilizzato per trattare la dipendenza da oppioidi (narcotici) come l’eroina o la morfina in tossicodipendenti che abbiano accettato di essere trattati per la loro dipendenza, e che ricevano anche supporto medico, sociale e psicologico”.

 

L’eccessiva dose di tramandolo assunta da Donna Spiby in combinazione con il Subutex, preso senza informare il proprio medico e reperito tramite amici, si sono rivelati un mix fatale.

 

Come raccontò il suo fidanzato Kevin Haplin, la sera del 28 aprile Donna Spiby andò a letto verso le ore 23:15 e cadde in un sonno profondo dal quale non si sveglierà più.

“Sembrava ubriaca, ma non aveva mai bevuto alcolici. Stava avendo difficoltà a distinguere tra realtà e sogno, era distaccata dalla realtà – spiegò Kevin al quotidiano Mirror – Sapevo che stava assumendo farmaci, ma non in che quantità o quanto spesso lei li prendesse. Si è addormentata subito. Mi alzai dal letto il giorno seguente e lei stava ancora russando. Scesi di sotto per tornare sopra dopo circa 40 minuti con una tazza di tè senza però ricevere risposta da lei. Era pallida e non russava più.”.

Fu allora che Kevin chiamò i soccorsi e, in attesa del loro arrivo, tentò di rianimare la fidanzata ma senza successo. Giunti i medici sul posto, non poterono far altro che dichiarare il decesso della 42enne.

 

Come detto in apertura di articolo, ad uccidere Donna Spiby è stata l’assunzione incontrollata di farmaci.

 

Nel corso dell’autopsia sono stati rilevati nel suo sangue tracce di diazepam, tramadolo e morfina. I livelli di quest’ultima rilevati dal medico legale sono stati definiti come altamente tossici, al punto da causare un’overdose.

 

Storie come quella di Donna Spiby ci aiutano a comprendere quanto possa essere pericolosa l’assunzione incontrollata di farmaci. È importante non superare mai la dose giornaliera consigliata, com’è fondamentale non assumere farmaci senza prima aver consultato il proprio medico.

 

Fonte: Mirror

 
 


 

Fonte foto di copertina: 123RF

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