Presso il Robarts Research Institute, in Canada, due ricercatori hanno impegnato il loro sforzo scientifico sullo studio della nobiletina, un flavonoide di cui è ricco il mandarino, l’esito ultimo della ricerca è stato straordinario:
la nobiletina è isolata dalla buccia del mandarino e questo rende il frutto e il suo involucro preziosi come una medicina naturale.
Il mandarino (grazie proprio alla nobiletina) protegge dall’obesità, riduce il rischio di diabete, è utile contro le patologie infiammatorie, minimizza persino il rischio di ictus e infarto e previene l’arteriosclerosi. Molti dei benefici del mandarino vengono dalla sua buccia, perciò mangiate il suo frutto a volontà ma non buttate le bucce, utili per tisane e suffumigi.
Com’è stata condotta la ricerca sul mandarino?
Posto che i benefici del mandarino vengono prevalentemente dalla nobiletina, gli scienziati (Murray Huff e Erin Mulvihill) hanno campionato due gruppi di animali nutrendoli con una dieta ricca di grassi e zuccheri: ad un gruppo è stata somministrata nobiletina, ad un altro no.
Il gruppo che non ha beneficiato del flavonoide della nobiletina, alla fine del ciclo alimentare campionato, è risultato più grasso, con alti livelli di colesterolo trigliceridi e glucosio nel sangue. Ed è stato registrato anche un ingrossamento del fegato.
Tutti fattori medici non registrati, invece, nel gruppo di animali che ha beneficiato della nobiletina, malgrado la dieta assolutamente identica.
Un mandarino a colazione e uno a merenda, una spremuta di arance e mandarini, un infuso di bucce di mandarino, sono dunque tutti toccasana per la salute, adatti a chi è a dieta e a chi deve tenere sotto controllo trigliceridi e colesterolo.
Come si fa un infuso di mandarino?
Per un infuso di mandarino sono indispensabili frutti non trattati.
- Mettete in un bicchiere d’acqua bollente 2 cucchiai da minestra di scorze di mandarino precedetemente sminuzzate, coprite e lasciate riposare per un’ora, filtrate e consumate caldo o tiepido. Basta una tazza da tè al giorno.
Un infuso simile è efficace anche in caso di disturbi digestivi e pesantezza.
Con le bucce non trattate grattugiate si possono anche insaporire le carni, per esempio il pollo, al sapore si accompagneranno i benefici del flavonoide.
Suffumigi di mandarino, come si fano?
In caso di naso chiuso e tosse preparate una pentola di acqua bollente con alcune bucce di mandarino, inalate il vapore coprendo il capo con un asciugamano (tempo consigliato 3\5minuti). Questi suffumigi decongestionano le vie aeree e favoriscono la guarigione in caso di irritazioni della gola.
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