Mangiare pasta a cena fa male e fa ingrassare: questa è una delle più diffuse convinzioni legate al cibo e alla dieta in generale che generano accesi dibattiti sul web e non solo.
Ma per stare bene e riuscire a perdere peso è davvero necessario eliminarla dalla propria dieta – laddove la parola dieta non significa “alimentazione restrittiva” bensì indica un regime alimentare corretto e uno stile di vita sano – evitando soprattutto di mangiarla dopo un certo orario?
Ecco la risposta definitiva della FNOMCeO.
Mangiare pasta a cena fa male: tutta la verità.
Prima di riportare il definitivo responso, chiariamo chi è la FNOMCeO.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, il cui acronimo è per l’appunto FNOMCeO, è un organo ausiliario dello Stato che ha il duplice scopo di vigilare sulla Professione medica e di tutelare la popolazione garantendo ad essa il diritto alla salute.
Al fine di combattere e fermare la diffusione in rete di notizie inesatte o menzognere, la FNOMCeO, avvalendosi della collaborazione di medici, specialisti e giornalisti, ha realizzato il portale web “Dottore, ma è vero che…?”. Lo scopo di tale sito è presto detto: dare risposte scientificamente corrette e precise per dissipare ogni possibile dubbio circa le informazioni, false e non, che circolano su internet e sui social network.
Tra le varie domande poste sul suddetto sito, e che hanno trovato valida risposta, troviamo proprio: “Mangiare pasta a cena fa male?”.
“Non esiste alcun “coprifuoco” specifico per la pasta e non c’è nessun valido motivo per non consumare anche prodotti ricchi di carboidrati nel corso del pasto serale” è la risposta della FNOMCeO.
Ad essere demonizzati infatti, più della pasta stessa, sono i carboidrati in essa contenuti, da molti indicati come i responsabili dell’aumento di peso e del tessuto adiposo.
Nulla di più sbagliato secondo la Federazione che riporta:
“Ciò che conta di più per ingrassare o per dimagrire rimangono le dimensioni e il valore calorico delle porzioni che ci concediamo nonché la quantità complessiva di calorie che introduciamo nell’intera giornata, rapportata a quanto consumiamo”.
Si evince che mangiare pasta a cena non fa ingrassare a meno che alla stessa non si aggiungano condimenti molto grassi come la panna o formaggi, carni come pancetta e salsiccia, salse mantecate col burro, etc..
Sono infatti questi tipi di condimenti a rendere un primo piatto più pesante e difficilmente digeribile che, se consumato durante il pasta serale, rischia di sovraccaricare il metabolismo basale, che diventa meno efficiente man mano che il giorno volge al termine. Inoltre l’eccessivo consumo di grassi la sera può comportare un cattivo riposo e aumenta il rischio di apnee notturne.
Vi è inoltre un particolare non trascurabile: l’origine della pasta. La FNOMCeO infatti sottolinea che quella italiana è ricca di semola di grano duro, ingrediente che conferisce all’alimento un indice glicemico molto più basso di quello del riso, delle patate e del pane.
In conclusione si può mangiare pasta a cena purché sia al dente, considerata più digeribile della carne, e condita in modo leggero, magari con della verdura, per agevolare la digestione e favorire il sonno. Fate però attenzione alle porzioni, i piatti non devono essere troppo abbondanti.
Fonte: FNOMCeO