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Come combattere la ritenzione idrica ed eliminare i ristagni in 5 mosse

La ritenzione idrica è un disturbo che riguarda prevalentemente le donne. Prendiamolo in contropiede e battiamolo adottando questi semplici 5 consigli di benessere.

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26 Novembre 2021


 

La ritenzione idrica è un fastidioso disturbo che riguarda un numero altissimo di donne e che si manifesta con gonfiori ed edemi. La ritenzione idrica può essere considerata un inestetismo ma diventa un problema più serio quando può causare edemi e viene provocata dai liquidi trattenuti in eccesso, quelli che danno origine ai celeberrimi “cuscinetti” che si accumulano soprattutto, sulle cosce e sui glutei.

 

5 suggerimenti per combattere la ritenzione idrica

Per eliminare l’acqua e combattere la ritenzione idrica si possono seguire queste 5 mosse:

  1. Movimento. L‘attività fisica è imprescindibile perché tonifica, rinforza e migliora la circolazione. Contro la ritenzione idrica sono consigliate tutte le attività aerobiche, come per esempio la corsa o lo spinning; inoltre, va bene anche il nuoto, le camminate a passo svelto, lo yoga e il zumba fitness. Per ottenere risultati positivi è necessario praticare movimento almeno tre volte alla settimana per minimo 30 minuti.
  2. Bere. La ritenzione idrica si contrasta bevendo a sufficienza durante tutto il giorno. Esiste, infatti, un falso mito che vuole che più acqua si assume e più se ne accumula nelle cellule adipose: niente di più sbagliato! Il Ministero della Salute, nelle sue Linee Guida per una sana alimentazione specifica che l’acqua non fa ingrassare, tutt’altro. “L’acqua non contiene energia e le variazioni di peso dovute alla sua assunzione sono momentanee e ingannevoli”. Il consiglio è di non scendere sotto il litro e mezzo di acqua naturale e questa quantità si può raggiungere bevendo tisane drenanti, come quelle a base di finocchio, o utili per la salute dei vasi sanguigni, come quelle a base di acerola e centella. Vero è che ogni schema alimentare, anche legato alle bevande da preferire quotidianamente, è meglio condividerlo con il proprio medico.
  3. Postura. Per evitare i ristagni di liquidi ma anche la cellulite è bene assumere posizione corrette, mantenere la schiena dritta con il capo eretto. Questa postura è consigliabile mantenerla durante tutto il giorno, anche da seduti. Una postura scorretta può ostacolare e rallentare circolazione (non a caso a vote capita di sentire le gambe come “addormentate”). A tal proposito, chi sta per lunghe ore in piedi potrebbe, ogni tanto, sgranchire le gambe facendo qualche passo e mettersi in punta di piedi, in modo da favorire il ritorno venoso.
  4. Sodio. L’eccesso di sale è deleterio perché fattore di rischio per l’insorgenza di numerose patologie, dai disturbi cardiovascolari fino all’esordio di tumori all’apparato digerente. L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di consumare meno di 5 grammi di sale al giorno, considerando che una parte di questa quantità è già già presente nei cibi. L’eccesso di sale ha conseguenze anche sulla salute e sulla tenuta dell’apparato circolatorio e la ritenzione idrica può esserne manifestazione sintomatologica. Come, ripensare, allora, alla dieta riducendo il sale? Innanzitutto impariamo a leggere le etichette degli alimenti e verifichiamo la percentuale di sodio, preferiamo alimenti freschi, non processati e quando cuciniamo prodotti in scatola, assicuriamoci prima di lavarli sotto acqua fresca, così da ridurre la presenza di sale.
  5. Massaggi. Ogni giorno, anche più volte, si possono applicare creme specifiche che favoriscano l’eliminazione dei liquidi e migliorino il microcircolo. In commercio si trovano numerosi cosmetici drenanti a base di prodotti naturali come l’ananas e la cumarina. Durante la doccia è consigliabile dirigere il getto di acqua fredda sulle gambe, evitando invece quella calda o alternando il getto a diverse temperature per risvegliare la circolazione periferica; la ritenzione si combatte anche al mare, camminando immersi per metà in acqua.

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